La società odierna è ancora piena di
conflitti, sociali e familiari, e ancora troppo spesso si tende a risolvere
tali conflitti con cause legali, pensando che sia l’unico modo per arrivare ad
una soluzione vera e duratura. Ma in realtà è la cosa più sbagliata al mondo
perché crea solo rancori e allontana sempre di più le persone.
Da qualche anno si è cominciato a utilizzare però la Mediazione, prima quella
Civile, per la risoluzione dei conflitti prettamente materiali, per risolvere
in maniera più pacifica le diatribe tra parenti, condomini e tra tutti i
soggetti che hanno in comune interessi per lo più economici…Ma poi finalmente
si è affacciata anche la Mediazione Familiare, come strumento efficace per aiutare
le situazioni che vedono coppie in crisi e/o per l’affidamento dei Figli, a
seguito di separazione e divorzio. Poi si è inserita anche la Mediazione
Minorile Penale, in grado di aiutare i soggetti, per lo più Adolescenti, rei di
aver compiuto danni a persone e cose, in un contesto di marginalità sociale e
deviante. In questi casi la Mediazione aiuta il/i giovane/i a prendere
coscienza del danno causato, cercando di fargli risvegliare il “senso umano”,
provando, dove è possibile, di riappacificare anche le parti tra reo e vittima,
in un’ottica di riabilitazione e recupero sociale.
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