sabato 23 novembre 2013

Presentazione

La società odierna è ancora piena di conflitti, sociali e familiari, e ancora troppo spesso si tende a risolvere tali conflitti con cause legali, pensando che sia l’unico modo per arrivare ad una soluzione vera e duratura. Ma in realtà è la cosa più sbagliata al mondo perché crea solo rancori e allontana sempre di più le persone.

Da qualche anno si è cominciato  a utilizzare però la Mediazione, prima quella Civile, per la risoluzione dei conflitti prettamente materiali, per risolvere in maniera più pacifica le diatribe tra parenti, condomini e tra tutti i soggetti che hanno in comune interessi per lo più economici…Ma poi finalmente si è affacciata anche la Mediazione Familiare, come strumento efficace per aiutare le situazioni che vedono coppie in crisi e/o per l’affidamento dei Figli, a seguito di separazione e divorzio. Poi si è inserita anche la Mediazione Minorile Penale, in grado di aiutare i soggetti, per lo più Adolescenti, rei di aver compiuto danni a persone e cose, in un contesto di marginalità sociale e deviante. In questi casi la Mediazione aiuta il/i giovane/i a prendere coscienza del danno causato, cercando di fargli risvegliare il “senso umano”, provando, dove è possibile, di riappacificare anche le parti tra reo e vittima, in un’ottica di riabilitazione e recupero sociale. 

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