Dott. Alessandro Castelli "Da ogni minuscolo germoglio nasce un albero con molte fronde. Ogni fortezza si erige con la posa della prima pietra. Ogni viaggio comincia con un solo passo". Lao Tzu
giovedì 8 ottobre 2015
giovedì 27 agosto 2015
sabato 1 agosto 2015
Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione : Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e p...
Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione : Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e p...: Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione : C'è stato un tempo in cui raccontavo la cronaca lo... : C'è sta... PICCOLO RACCONTO PEDAGOGICO PER L'ESTATE....
giovedì 9 luglio 2015
Piccolo racconto pedagogico d’estate …e per tutte le stagioni della Vita di Alessandro Castelli
Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione : Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e p...: Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione : C'è stato un tempo in cui raccontavo la cronaca lo... : C'è sta...
domenica 7 giugno 2015
Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione : C'è stato un tempo in cui raccontavo la cronaca lo...
Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione : C'è stato un tempo in cui raccontavo la cronaca lo...: C'è stato un tempo in cui raccontavo la cronaca locale, i fatti, la politica e la società... Ma ora è il tempo di raccontare la Vita...
Piccolo
racconto pedagogico d’estate
…e per tutte
le stagioni della Vita
di Alessandro
Castelli
Chissà,
magari un giorno…
Basterebbe così poco x stare bene ma se
non ci complichiamo la vita non siamo contenti…Io ho 18 anni eppure a volte mi
sembra di averne 80, xché vedo e penso troppe cose negative. Vorrei vivere con
+ serenità, senza pensare troppo a quello sarà dopo…A volte sarebbe meglio non
pensare…
La mia vita
futura non so xché, ma me la immagino senza famiglia e senza figli. Mi sento e
mi voglio sentire sempre libera, senza pensare che qualcuno mi dice che non
posso, o che comunque devo x forza fare la “serva”, alla persona che dopo tanto
tempo che hai trovato, ci hai fatto dei figli, non ti guarda + in faccia e
aspetta solo il piatto pronto….Io non voglio vivere così…E a nessuno xmetterò
di farmi trattare come una schiava! Non lo perché faccio questi discorsi,
sicuramente se qualcuno leggesse questo foglio penserebbe che sono matta. Farsi
una famiglia è bello e in effetti è così ma non lo so, forse la mia è solo
paura di crescere…
Paura di
crescere xché + vai avanti e più i tuoi problemi diventano grandi, devi essere
sempre pronto ad affrontarli…Devi avere sempre la forza, mentre quando eri
bambino è tutto magico, il tuo unico pensiero è giocare, mangiare e dormire!! È
anche vero che sarebbe una noia stare tutta la vita a giocare, dormire e
mangiare e forse dovrei essere un po’ più ottimista!
Un mio
sogno sarebbe viaggiare continuamente, vedere il mondo, gente e posti nuovi…Beh
si, sarebbe un po’ il sogno di tutti…Chissà magari un giorno….
Ci troviamo
verso l’inizio della primavera e casualmente conosco una donna: sai quando
chiami per errore un numero di telefono e poi ti scusi chiudendo subito? Al
contrario, invece di scusarmi e chiudere la telefonata, iniziamo a parlare
tranquillamente, con quella voce femminile, del più e del meno: che lavoro fai,
di che ti occupi, se hai figli oppure no e nasce subito, istintivamente, una
simpatia, innocente, tranquilla e piacevole.
La
cosa va avanti per qualche tempo, fin quando scopriamo di vivere in paesi
vicini, per cui decidiamo d’incontrarci per prenderci un caffè e per dare un
volto a quelle voci che si parlavano.
L’appuntamento è immediato, così come il contatto telefonico fortuito, riuscendo
a combinare gli orari di lei e approfittando di un momento di stacco dal
lavoro. E cosi i nostri volti, finalmente s’incontrano. La simpatia e l’immediatezza
che ne seguono sono ancor meglio che nelle telefonate precedenti, e da lì
iniziamo a scambiarci sempre di più, appena possibile, altre parole ed
opinioni, proseguendo questa semplice simpatia d’inizio primavera.
Personalmente,
essendo un pedagogista ed essendo abituato, con piacere, ad ascoltare gli
altri, sono particolarmente attento a quel che lei mi dice, dimostrando, man
mano il suo sempre maggior bisogno di essere ascoltata, e così la ascolto in
maniera sempre molto attiva, interagendo con lei. Sta di fatto che questa donna
mi confida di avere un “problema” con la figlia più grande, la quale, da un po’
di tempo, si sente piuttosto inadeguata e con tutta una serie di dubbi non
risolti.
La
figlia, allora aveva 18 anni da poco compiuti, periodo particolarmente
difficile per una ragazza: non più bambina ma neanche donna, e con una forte
ricerca di risposte da darsi, ai propri comportamenti (ma anche a quelli degli
altri), per affrontare al meglio il suo passo successivo, che la sta portando
ad una fase della vita, com’è quella adulta.
E
in più, aveva appena terminato una storia d’amore importante, e a quella età,
chiudere una storia così, può creare non poche difficoltà (dubbi, ripensamenti,
errori, sensi di colpa) a discapito di una più sana e corretta analisi della
situazione.
Ad
un certo punto la donna mi propone di venirla
a trovare sul lavoro, nel paese in cui vive, per farmi conoscere da sua figlia
maggiore, per vedere se la ragazza accetta di farsi aiutare da me, dopo che la
madre stesso ha avuto modo di conoscermi, apprezzando la mia persona e la mia
professionalità. Così un pomeriggio vado a trovarla. Ci salutiamo con la solita
simpatia e con un’ottima accoglienza da parte di lei, e dopo un po’ arriva la
ragazza.
È una
giovane davvero graziosa, cordiale e con lo sguardo davvero bello. Ci presentiamo
e subito la ragazza inizia a scrutarmi, mentre continuo a parlare con la madre…La
ragazza mi guarda, a volte facendo finta di nulla e mi parla di tanto in tanto,
iniziando però a tessere una sottile linea di contatto positivo con me. Alla
fine della mia visita la madre mi confida che la figlia avrebbe piacere di
farsi aiutare da me, attraverso dei colloqui, per cercare di affrontare meglio
il periodo difficile che sta passando!
Si
decide quindi con la ragazza, e con l’accordo della madre, quello che si dice
in gergo, un “percorso”, stabilito però in un massimo di circa 10 incontri,
durante i quali affronteremo le problematiche di questa diciottenne, alle prese
con la sua crescita, affinché questa possa diventare un’occasione di serenità e
consapevolezza maggiore!
Iniziamo
così con una serie di analisi del suo vissuto, attraverso strumenti adatti di
riflessione e confronto, in cui la ragazza, riesce subito ad immedesimarsi,
trovando lo “specchio” adatto di fronte a sé, per affrontare le sue paure, difficoltà, timori,
ma anche speranze.
Il
lavoro continua abbastanza spedito, tramite incontri settimanali, solo una o
due volte rimandati e posticipati, a richiesta della ragazza e
da
me, e ad ogni incontro, e grazie ai riscontri con la madre, sento e vedo che la
ragazza comincia a cambiare. La madre stessa mi conferma la mia sensazione
positiva ed entrambi ne siamo felici, finché un giorno, iniziando uno degli ultimi incontri previsti,
ricevo dalla ragazza una lettera meravigliosa che, con gran piacere, quel
giorno decide di leggermi e che oggi ho deciso di raccontare e condividere (compresi
tutti i puntini di sospensione, le “x” al posto di “per”, ancora tipici dei
giovani!).
11/04/08
!!!
Sto in cucina…sn le 22.50 ed ho appena
finito di lavare i piatti…e ora ascolto Vasco! E penso…Penso che ho chiuso
definitivamente con G. e credo che ho fatto la cosa giusta! Ci stavamo solo
facendo del male! Io non sono più innamorata di lui! Il mio continuo ricercarlo
era solo perché i ricordi mi tenevano legata a lui…ma l’amore è un’altra cosa…
E soprattutto non si può vivere di
ricordi…La realtà è un’altra: io voglio essere LIBERA! Stare con qualcuno è
anche preoccuparsi di quello che fa quando non sta con te.. È litigare…è lasciarsi e poi ricominciare dopo una settimana… È
piangere quando non lo senti…È gelosia…È
venirsi incontro e fare le cose che piacciono anche a lui!
È un
insieme di cose…Un insieme che io vissuto al massimo x 2 anni e ke adesso non
sono pronta a rivivere!
La storia è
stata importante ma quando finisce è inutile insistere più di tanto, perché te
lo senti dentro che non sei più quella di prima! Diciamo che in queste poche
righe c’è tutto quello che sento in questi giorni!!
Quante
volte sono stata male, soprattutto quando stavo con lui…ma poi quando riesci a
fermarti a ragionare un attimo, ti rendi conto ci sono tante cose belle intorno
a te…che prima non volevi vedere!! <e non vale la pena starci male, se
dobbiamo vivere per stare male, sarebbe meglio morire…Infatti in quei xiodi ho
chiesto a Dio di portarmi con Lui…Io ho fatto una cosa del genere!!! Ancora non
ci credo!! Sono stata una stupida!
Ho lottato
con tutta me stessa per riuscire a passare tutto questo e ci sto riuscendo
piano piano…Devo ringraziare prima di tutto una persona che mi sopporta tutti i
sabati x un’ora. Si sei proprio tu Alessandro, parlo così perché domani te la
leggerò e sono sicura che ti farà piacere e poi me stessa. È vero che le xsone
non si conoscono mai veramente x quelle che sono, ma neanche noi dentro ci conosciamo..
Questa
parte di N. non l’avevo mai vista sinceramente sono molto contenta di averla
conosciuta!
Per N.
Lavorare con te, mi ha
donato un raggio di luce…
Il mio Augurio per te,
è di mantenere viva la
luce che hai dentro,
per tutti i giorni della tua
Vita,
per raggiungere la piena
realizzazione
della tua bellissima
Persona!
(Alessandro)
Tutti i diritti riservati Copyright © Alessandro Castellì 2015
Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione
Studio di Consulenza Pedagogica SocioFamiliare e per la Mediazione
sabato 24 gennaio 2015
Studio di Consulenza Pedagogica Mediazione Familiare e Minorile Penale: EDUCARE alla PACE e alla MEDIAZIONE
Studio di Consulenza Pedagogica Mediazione Familiare e Minorile Penale: EDUCARE alla PACE e alla MEDIAZIONE: EDUCAZIONE alla PACE e MEDIAZIONE MONDIALE (per una vera Integrazione Culturale e Incontro tra Popoli) ...
EDUCARE alla PACE e alla MEDIAZIONE
EDUCAZIONE alla PACE e MEDIAZIONE MONDIALE (per una vera Integrazione Culturale e Incontro tra
Popoli)
"Siamo tutti Charlie" si è proclamato in
tutta Europa pochi giorni fa...ma perché allora non "Siamo tutti
Mohamed", come hanno proclamato nei paesi arabi e musulmani, subito dopo?
L'attentato al giornale satirico francese di questo tragico gennaio 2015, ha
risvegliato drammaticamente la crisi tra Oriente e Occidente, frutto di tutta
una serie di guerre, conflitti e interessi economici, mai risolti nel corso di
questo tempo che stiamo vivendo, fino a giungere alla fine del XX° secolo, con
le guerre per il petrolio e gli ultimi attacchi terroristici di questo 2015
appena iniziato.
Le reazioni dopo l'attentato al giornale satirico
francese sono state ovviamente immediate ma il giornale ha continuato a
disegnare Allah, forse in maniera troppo irrispettosa, facendo scatenare l'ira
di una grandissima parte del mondo musulmano, senza considerare il grande
attaccamento alla religione, tipica dei musulmani stessi! E quindi, prima lo
sdegno e il pianto per un attentato che mina la libertà d'espressione
in'Occidente, ma subito dopo, l'ira per vedersi prendere in giro ancora di più,
nei princìpi religiosi, in Oriente.
Ma da quale parte sta la ragione? Fino a che punto ci
si può spingere nel nome della Libertà (d'espressione), così come ha commentato
anche Papa Francesco? Noi Occidentali non abbiamo nessuna colpa? Certo, gli
integralismi, soprattutto quelli più cupi e tristi, sono inumani e da
condannare...Ma anche in Occidente spesso, non scherziamo, perché TUTTE LE FORME di TERRORISMO sono FRUTTO di POLITICHE
SCELLERATE, sia da una parte che dall'altra! E da troppo tempo assistiamo a politiche di questo
genere....e la conseguenza naturale" la ritroviamo nella POVERTA' dei
POPOLI più oppressi, soprattutto in quelli del Terzo e Quarto Mondo,
oppure nel Medio Oriente con l'aumento del terrorismo, appunto, fino a giungere
nel nostro "sano" e "libero" Occidente, in cui però,
persistono divisioni continue, conflitti locali e guerre fraticide che
impoveriscono economicamente e culturalmente tutti. Ma PERCHE' SIAMO
ARRIVATI A QUESTO PUNTO??? Una delle conseguenze più drammatiche di queste
politiche scellerate, è proprio l'immigrazione clandestina, di giovani, uomini,
donne e Bambini, che fuggono da anni, vittime innocenti, per lo più, di sistemi
politici che non permettono una Vita normale nei loro paesi d'origine,
costretti a scappare, se ne hanno la possibilità, ingrassando così i "
nuovi mercanti" che utilizzano i famosi "barconi della morte"!
Poi certo, ci sono anche le non poche eccezioni, di "fughe opportunistiche"
(persone che si rifugiano in Italia, perché qui da noi siamo meno duri e
possono delinquere meglio...!). Ma a seguito di tutta questa situazione, che
poi, come abbiamo visto di recente, crea bei guadagni anche qui in Italia (a
Roma), grazie ai finanziamenti per le emergenze, che hanno arricchito pseudo
Imprese sociali cooperative....QUALE TIPO d'INTEGRAZIONE E' STATA FATTA qui in
EUROPA? Quella che in Francia poi, ha fatto crescere alcuni dei terroristi del
giornale satirico, di cui parlavamo all'inizio? Oppure quella dei giovani
immigrati, alloggiati in pseudo Case Famiglie, senza nessuna prospettiva di
vita e di lavoro?
O ancora, per le strade o sotto i ponti delle città,
ad aumentare i già troppi presenti "senza tetto" nostrani, aumentando
la già ricca malavita organizzata? Se invece noi Occidentali, avessimo lavorato
meglio ad una Immigrazione migliore e diversa, con scelte e politiche internazionali adatte...saremmo arrivati a tanto? Perché non si vogliono
cambiare le Politiche Sociali a favore di una vera Pace e Integrazione, nel
nome dell' UMANITA' ? Ci riteniamo e viviamo in una Società Globalizzata,
ma di globale abbiamo solo il profitto e il finto benessere! Abbiamo
fortemente bisogno, più che mai, di una Società in grado di offrire una NUOVA
EDUCAZIONE alla PACE e alla MEDIAZIONE MONDIALE, per una vera
Integrazione Culturale a favore dell'Incontro tra i Popoli...Solo in questo
modo si potrà vivere in una UMANITA' NUOVA! Per fortuna però, ci sono anche
diverse e tante organizzazioni e organismi che lavorano da anni in questo
senso, offrendo Accoglienza, Cultura, Istruzione, Formazione, Opportunità di
lavoro, Crescita Umana e Professionale, Educazione a giovani immigrati,
seguendoli in tutto il loro cammino, facendoli maturare professionalmente, affinché
possano diventare parte integrante di quella Società Nuova che vogliamo e che,
nonostante tutto, si sta creando...Per far si che finalmente, ognuno di noi, si
possa chiamare Charlie, Mohamed, Jhon, Mikhail, Andrea....
Alessandro Castelli
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